Frosinone 20.05.2024 – Società Gasdotti Italia, secondo trasportatore di gas naturale nel Paese per estensione della rete, ha ricevuto da KIWA CERMET il certificato che attesta la conformità del suo Sistema di Gestione per la Parità di genere alla norma UNI/PdR 125:2022.
Risultato che conferma l’impegno della società, che oggi conta un organico femminile di oltre il 23%, di cui il 33% circa in posizioni apicali e circa il 42% nel Board, di continuare a incrementare la presenza femminile all’interno del proprio organico, per rafforzare l’equilibrio di genere nella leadership e nei processi decisionali.
Questo obiettivo testimonia l’attenzione che Società Gasdotti Italia pone per la creazione di una cultura inclusiva a favore della parità di genere in tutti i processi, che promuova anche una maggiore conciliazione tra la vita professionale e privata.
La società nel Piano Strategico Triennale 2024-2026 ha previsto l’istituzione di un comitato presieduto dall’Amministratore Delegato, che approva la strategia di parità di genere e ne monitora l’esecuzione. Tra le azioni implementate, verranno inoltre introdotti programmi di formazione sui temi relativi alla parità di genere per tutti gli stakeholder e la supply chain della società.
Partendo dall’impegno per una sostenibilità sociale, SGI ha all’attivo politiche di flessibilità e sostegno dei dipendenti attraverso l’applicazione di un orario flessibile e la predisposizione di piani di welfare con misure a supporto del singolo e delle famiglie.
Il processo di valutazione per la certificazione di parità di genere ha coinvolto dipendenti con ruoli eterogenei e ha attraversato varie aree della vita in azienda. Per l’Amministratore Delegato Roberto Loiola: “Come Società Gasdotti Italia, oltre ad una transizione energetica attraverso i continui interventi sui territori e la spinta all’innovazione, sentiamo la responsabilità di favorire un cambiamento sociale diventando un modello di riferimento virtuoso per l’inclusione, la formazione e il rispetto. Il tema della certificazione di genere è sicuramente un fatto di responsabilità, ma anche e soprattutto di opportunità. In questo senso l’inclusione, ne sono convinto, rappresenta uno dei valori che più permette di garantire lo sviluppo economico delle imprese italiane”.